Mageia è una nuova distribuzione Linux arrivata oggi in fase Beta (l’uscita ufficiale della versione stabile è prevista per Giugno 2011).
Solitamente su questo blog mi occupo di Windows e software per Windows ma ogni tanto dò uno sguardo alle alternative che possono essere considerate valide.
Così ho testato la versione Alpha 2 a 64 bit di Mageia per valutarne eventuali pregi o difetti.
L’Installazione
Effettuando il boot da cd, la prima schermata permette di scegliere se avviare l’installazione del sistema operativo (s.o.), o avviare il sistema operativo presente sul disco rigido, oltre ad altre utility (visionabili dallo screenshot in alto).
Dopo aver selezionato la lingua e accettato la licenza, si potrà configurare la partizione sulla quale installare il s.o., in caso di hard disk formattato da poco, le scelte saranno solo due, Usare lo spazio libero e Partizionamento Personalizzato, per gli utenti poco esperti o che comunque non vogliono perdere tempo con la configurazione è possibile scegliere la prima opzione, se invece sull’hard disk è presente già un sistema operativo si potrà scegliere di formattare la partizione.
Dopo aver impostato la partizione è possibile scegliere da quale fonte installare il contenuto aggiuntivo, selezionando Nessuno verrà installato solo il s.o. base, Cd-Rom permette inserendo dei cd-rom contenenti i pacchetti aggiuntivi di installarli, mentre le altre 3 scelte permettono di scaricarli direttamente da internet, offrendo quindi i pacchetti più aggiornati disponibili, per questa installazione ho scelto il metodo Rete(HTTP). Cliccando su avanti verrà verificata l’eventuale presenza di pacchetti aggiuntivi e verranno scaricati quelli necessari (nel test l’intero processo ha impiegato circa 15 minuti ma può variare in base al tipo di connessione).
Al termine si potranno configurare alcune impostazioni relative al s.o., come il tipo di connessione o il profilo dell’ambiente di lavoro (KDE, GNOME o personalizzato).
Dopo avere impostato questi parametri partirà l’installazione che a me ha impiegato circa 1 ora e 40 minuti (fin’ora l’installazione più lenta tra i s.o. che ho testato, ma va detto che è comunque una versione alpha e che quindi potrebbe migliorare, che ho scelto di installare quasi tutti i pacchetti disponibili e che il test è stato effettuato su una macchina virtuale, quindi più lenta rispetto ad un computer classico).
Alla fine dell’installazione si potrà impostare la password dell’utente root (equivalente dell’amministratore di Windows), e un profilo utente, di fianco alle password inserite è presente un simbolo che indica quanto sia sicura la password inserita, questa è l’ultima fase dell’installazione.
VOTO 6
L’installazione è ben organizzata, permette sia di impostare nel dettaglio le varie scelte e di configurare per bene il sistema operativo, che per chi è meno esperto di concludere l’installazione cliccando semplicemente sul tasto Avanti. Inoltre permette di installare gli aggiornamenti prima di avviare il sistema operativo cosi da averlo già aggiornato al primo avvio. Anche per quanto riguarda l’interfaccia grafica è ben organizzata ed intuitiva.
Ma ci sono anche degli aspetti negativi, al momento alcune schermate sono ancora solo in inglese (fortemente penalizzante per chi non lo conosce), il processo di installazione dura troppo (quasi due ore), entrambe le cose sicuramente verranno risolte prima del rilascio della versione finale, ma al momento penalizzano comunque la valutazione.
IL SISTEMA OPERATIVO
All’avvio si presenta la classica schermata di Login che ha come sfondo il logo di Mageia.
L’interfaccia grafica del sistema operativo è gradevole, presenta in basso una barra di colore grigio-azzurro, il tasto con la K (il logo di KDE, l’ambiente grafico che ho scelto all’installazione) che svolge più o meno le stesse funzioni del tasto Start in Windows. Nell’angolo in alto a sinistra presenta un pulsante che permette di selezionare dei Widget da aggiungere sul desktop, come nella schermata in basso:
Come si può vedere dalla schermata sopra, Mageia dispone di un software chiamato “Centro di Controllo Mageia” dal quale è possibile ricercare i software da scaricare e installare facilmente, divisi per categorie.
Per quanto riguarda i software pre-installati, come si può vedere dalle due immagini qui sopra, ci sono vari browser tra cui Mozilla firefox 4 (in inglese), Chromium e Konqueror (in inglese).
Sono molti i software pre-installati, la suite gratuita per l’ufficio LibreOffice, The Gimp, Amarok, Kino, Dragon Player ecc. molti di questi software purtroppo sono solo in inglese.
Per quanto riguarda l’aspetto delle finestre è molto simile a quello di Windows, con dei colori tenui e ben legati tra loro.
Per concludere per chi volesse una barra delle applicazioni ancora più somigliante a quella di Windows, è possibile modificare quella presente eliminando dei componenti ed aggiungendone altri, oppure spostarli in qualsiasi posizione in modo da adattarla il più possibile ai propri gusti.
VOTO 7
Il sistema operativo sembra già abbastanza stabile e funzionale, la stabilità e la velocità del kernel linux sono sfruttate a pieno, inoltre l’aspetto grafico molto vicino a quello di Windows permette di renderlo utilizzabile anche a chi non ha mai utilizzato Linux. I software presenti sono molti anche più di uno per ogni categoria, offrendo cosi un’ampia scelta.
Ora veniamo agli aspetti negativi, come per l’installazione molte schermate e molti software sono solo in inglese, per chi utilizza solo Windows e vuole provare un s.o. Linux potrebbe essere un buon punto di partenza, per chi utilizza già altre distribuzioni Linux Mageia non porta niente di nuovo, molte cose sono presenti già in altre distribuzioni come ad esempio Ubuntu (altra distribuzione che punta sulla semplicità di utilizzo) che è molto più completa ed innovativa.
VOTO FINALE 6.5
Nel complesso è un buon sistema operativo utile per chi vuole un sistema operativo gratuito ed ha esperienza solo con Windows.
Sito Web: Mageia
Download: Mageia Beta 1 (la versione da scaricare è quella da 4 Gb, è possibile scegliere se a 32 bit o 64 in base all’architettura del proprio processore)